La crescenza.
Cremosa. Morbida. Burrosa. Umida. Priva di crosta.
Un formaggio davvero straordinario.
Un prodotto di grande artigianato caseario.
Che ne dici di scoprirlo assieme?
QUALI SONO LE ORIGINI DELLA CRESCENZA?
Questo morbidissimo formaggio è originario della bassa pianura lombarda.
Viene prodotta, al giorno d’oggi, in tutto il territorio regionale. Ma anche in alcune zone del Veneto e del Piemonte.
Il suo nome sembra derivare dal termine dialettale milanese “carsenza”. Questa parola indica una specie di focaccia. Pare che il nome faccia riferimento alla forma e all’aspetto della crescenza.
Anche se, probabilmente, deriva anche dalla tendenza di questo formaggio a fermentare e a crescere proprio come fa il pane.
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI UN’OTTIMA CRESCENZA?
La crescenza di qualità si presenta in panetti quadrati con uno spessore di 4-6 centimetri.
Il suo colore, bianco latte, richiama il suo marcato gusto di latte fresco.
Si tratta di un formaggio a pasta cruda, prodotto con latte vaccino intero o parzialmente scremato. Il latte viene addizionato di caglio liquido.
Il composto viene, poi, scolato, depositato in recipienti forati, scaldato e salato in una salamoia.
Dopo circa 10 giorni di riposo la crescenza è finalmente pronta!.
E IN CUCINA? COME CONVIENE USARE LA CRESCENZA?
In cucina sono moltissimi gli utilizzi di questo cremoso formaggio.
La cosa fondamentale da dire è che va consumata in brevissimo tempo. Meglio se in giornata.
Si gusta al meglio al naturale, condita con un filo di olio buono e accompagnata da pane bianco.
O, meglio ancora, come si usa fare in Lombardia, servita assieme alla Mostarda di Cremona.
La puoi utilizzare per preparare ottime crespelle o lasagne oppure per condire la pasta.
Ma anche per arricchire risotti, torte salate, focacce, pizze e bruschette.
E, ovviamente, per tutto quello che ti suggerirà la fantasia! 😉