Fragolina di Ribera.
Un piccolo grande gioiello di Sicilia. Un frutto ricco di storia e di bontà.
Ti va di scoprirlo con me?
Fragolina di Ribera: dalle Alpi alla Sicilia assieme ai soldati!
Le fragoline coltivate a Ribera, Sciacca, Caltabellotta e Menfi sembra siano un vero e proprio cimelio della prima guerra mondiale.
Sono stati proprio i soldati siciliani, infatti, a raccogliere sulle Alpi alcune piantine di fragoline selvatiche. Una volta ritornati in patria avrebbero, racconta la storia, piantato queste piccole bontà.
La cosa certa è che le fragoline di bosco non crescono spontaneamente solo nelle Alpi. Ve ne sono anche sui monti di Sicilia, le Madonie, i Nebrodi e l’Etna. Per non parlare delle coltivazioni di fragoline che si trovano a Marsala.
La fragolina di Ribera cresce al riparo dal sole. All’ombra di alberi da frutto (agrumi e peschi), protetta dal caldo e curata manualmente.
La sua raccolta inizia i primi di Aprile e si conclude a Giugno. Purtroppo basta che lo Scirocco soffi un paio di volte per compromettere il raccolto della stagione. Piantine, fiori e boccioli si seccano. E per un paio di settimane non cresce più nulla.
Piccole e tondeggianti, di colore rosso davvero brillante, queste fragoline sono profumatissime. Dolci e aromatiche.
La loro bontà però ha un prezzo. Questi piccoli frutti, infatti, sono delicatissimi e facilmente deperibili. Se acquistate fresche le fragoline vanno consumate entro 48 ore dalla raccolta.
Possono essere mangiate al naturale o accompagnare gelati, crema pasticciera e yogurt. Ma il vero modo per poterne gustare la bontà nel lungo periodo è quello di gustarle sotto forma di gelati, conserve, sciroppi e gelatine.
Alcuni trattati erboristici tradizionali, inoltre, ne consigliano le foglie e le radici essiccate da utilizzare per la preparazione di tisane dall’effetto depurativo.
Potrei dire bravissimo.
Ma, Matteo, meriti di più.
Il di più è dovuto dal tuo modo di coinvolgere chi ti legge.
Dalla condivisione dei tuoi segreti, dei tuoi trucchi e delle tue strategie.
Dal desiderio di far crescere il popolo che vuole mangiare, in autonomia e libertà.
Grazie
Grazie davvero Maria Antonietta..mi hai fatto commuovere con queste meravigliose parole.. un abbraccio grandissimo! 🙂